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Le Tavole murali di von Schroeder

Quelle mostrate nel video di seguito sono le tavole didattiche murali ottocentesche che rappresentano impianti industriali chimici dell’epoca o impianti ancora più remoti.

Iniziarono ad essere stampate nel 1884 e sono state ritrovate nei sotterranei del Dipartimento di Chimica del nostro Ateneo.

Le tavole sono state disinfestate, spianate e ripulite, riacquistando i colori vivaci di un tempo.

La data di edizione ed il luogo di ritrovamento suggeriscono che queste tavole provengono da Via Panisperna e sono da riferirsi all’attività didattica di Stanislao Cannizzaro e del suo gruppo di ricerca. Il loro uso a fini didattici deve essere stato molto assiduo, come testimoniano i rinforzi artigianali lungo i bordi. Questo significa che l’impiantistica chimica industriale era parte integrante ed importante del lavoro didattico e scientifico del gruppo di Cannizzaro.

Ad oltre un secolo di distanza, un secolo di vertiginoso progresso in campo chimico ed istruttivo, si può constatare con certe tecnologie, come l’uomo abbia da subito trovato la strada giusta non più abbandonata. Così è stato per la calce, la cui scoperta risale all’età della pietra. Nell’’800 la calce si produceva ancora con il metodo preistorico, il metodo di produzione attuale differisce da quello soltanto per aver assunto le caratteristiche delle produzioni in continuo. Già nell’’800, tuttavia, i progettisti di impianti puntavano a processi continui di produzione. Maioliche e terrecotte, anche queste con una tecnologia preistorica, si producevano nel XIX secolo con un metodo fordista.

Progressi considerevoli si sono registrati anche per ciò che riguarda la compatibilità ambientale delle produzioni industriali.

Molte tavole rappresentano tecnologie industriali ed impianti chimici d’avanguardia a fine Ottocento ed anche le sostanze prodotte erano del tutto nuove.

Prodotti come l’alluminio, ad esempio, erano stati fino ad allora soltanto delle curiosità di laboratorio. Prepariamo ancora oggi questo metallo in quantità sempre crescenti con il metodo ottocentesco.

Alcuni prodotti e alcuni processi illustrati nelle tavole hanno avuto al contrario una vita molto effimera soppiantati da processi più economici o del tutto diversi dal punto di vista chimico. Così è stato per il gas illuminante. A parte l’impianto per il gas illuminante, tutti gli altri illustrati nelle tavole sono processi chimici inorganici. Era quella, allora, la grande industria chimica, i prodotti del carbonio, a quel tempo soprattutto coloranti sintetici, venivano preparati in apparecchiature multiuso e in piccola scala.  

prof. Giorgio Di Maio

Acido solforicoCloruro di sodioCoke e carboneFerro, ghisa e acciaioForni per calce e gesso

 

FosforoGas illuminanteProcessi elettrochimiciRecuperatori di calore

 

SodioUsi acido solforicoVetro maiolica e porcellanaZolfo